26 Nov Il 2020, tra fermate e (ri)partenze
Come è facile immaginarsi, il 2020 della Compagnia del Domani è stato un anno diverso dagli altri: uno dei settori più colpiti dalla crisi del COVID è stato quello delle arti performative dal vivo. Nel nostro caso, poi, avendo come pubblico privilegiato le famiglie e i bambini, questo si è tradotto in uno “stop” immediato di tutte le attività di preparazione per la nuova rassegna di favole, appuntamento ormai fisso di ogni febbraio presso il Palladium. Non sono stati e non sono mesi facili: senza la possibilità di stare sul palcoscenico e vedersi dal vivo, senza l’obiettivo di portare in scena qualcosa c’è il rischio di smarrire la bussola.
Fortunatamente, dopo le prime settimane di lockdown, la creatività e la voglia di fare che ci contraddistinguono da sempre hanno messo subito in modo tante iniziative, che ci hanno permesso di tenere compagnia a tante persone in modo mediato ma leggero e divertente, facendo dimenticare per un attimo i bollettini medici e le immagini raccapriccianti che ogni giorno riempivano i nostri schermi. Sfruttando tutte le potenzialità dei social network a nostra disposizione, abbiamo messo in piedi lungo gli scorsi mesi diverse iniziative online: dirette radiofoniche in forma di varietà, letture di favole, i primi esperiementi su TikTok.
Tanti modi semplici, belli e senza pretese per dire che “noi ci siamo”. Siamo al fianco delle tante famiglie che ci seguono e alle quali facciamo una promessa: appena tutto questo sarà finito torneremo. Torneremo per far ridere e sorridere i vostri piccoli. Per portarli in terre lontane, abitate da uomini magici e bestie incantate. Abbiamo tante idee nel cappello e aspettiamo solo di tirarle fuori, per tutti voi!
Ma il 2020 è stato e sarà per la Compagnia del Domani anche l’anno in cui il gruppo è diventato un’Associazione Culturale a tutti gli effetti, dopo 16 anni di attività. Allo scioglimento lo scorso anno di “Castello Solidale” – Associazione della quale facevamo parte dalla sua fondazione -, la scelta su come proseguire non era semplice.
Come gruppo dei responsabili, abbiamo voluto dare un segnale forte ai ragazzi che ogni giorno investono il loro tempo per fare teatro in questa Comunità dando una forma legalmente costituita che ci permetterà negli anni a venire prima di tutto di essere più strutturati e riconosciuti anche dallo Stato; in seconda battuta, questo vuole essere il segnale di un impegno e una scommessa che ciascuno di noi “grandi” fa su questo gruppo, che pretende di essere non un gruppo teatrale qualsiasi ma una famiglia con dei valori fondativi cristiani profondi, che sa accogliere, ascoltare e dare impulso alla creatività e alla voglia di mettersi in gioco sopra un palcoscenico o dietro le quinte.